Prima Serata Domenica 24 Aprile 2011 – Un passo dal cielo contro Il senso della vita

Logo Rai1 Su RaiUno il terzo appuntamento con la fiction Un passo dal cielo.

Logo Rai2 Su RaiDue il telefilm N.C.I.S..

Logo Rai3 Su RaiTre il film con Nicole Kidman, Daniel Craig e Christopher Lee La Bussola d’Oro.

Ospite di un college inglese, l’undicenne Lyra è una bambina intraprendente che possiede un “daimon”, uno spirito animale che sta sempre al suo fianco. Quando alcuni ragazzini scompaiono, Lyra parte con la bellissima signora Coulter per l’Artico, verso un luogo popolato di creature fantastiche e temibili…

Logo Canale5 Su Canale5 la quinta puntata de Il senso della vita il talk show condotto da Paolo Bonolis.

Logo Italia1 Su Italia1 il film The Librarian 2 – Ritorno alle miniere di Re Salomone con Noah Wyle, Gabrielle Anwar.

Flynn Carsen lavora come bibliotecario presso la New York Metropolitan Library. Un giorno Flynn viene in possesso di un’antica pergamena egiziana: si tratta della mappa segreta delle miniere di re Salomone, leggendario labirinto in cui il sovrano teneva le sue preziose ricchezze e inizia la sua avventura

Logo Rete4 Su Rete4 Tempesta d’amore.

Logo La7 Su La7 il film La Bibbia.

Mtv Su MTV Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio sono I Soliti Idioti.

Rai 4 Logo Su Rai4 sarà trasmesso Dirty deeds.

Iris Logo Su Iris andrà in onda il film commedia Vero come la finzione.

La5 Logo Su La5 appuntamento con la finale del Grande Fratello, in replica, commentata dalla Gialappa’s Band.

Cielo logo Su Cielo la replica di Valencia – Real Madrid, gara valida per la Liga Spagnola.

Real TimeSu Real Time andrà in onda Paint your life.

RAI 5Su Rai5 va in onda Sunshine Superman. The Journey of Donovan.

Prima Serata Domenica 24 Aprile 2011 – Un passo dal cielo contro Il senso della vita é stato pubblicato su TVBlog.it alle 18:04 di domenica 24 aprile 2011.



Emozioni con Giorgio Gaber stasera su Rai2

Emozioni con Giorgio Gaber stasera su Rai2
Stasera alle ore 23:40 sulla Rai2 di Massimo Liofredi va in onda una puntata di “Emozioni” dedicata a Giorgio Gaber. In “G come Gaber” rivedremo un artista scomparso ormai 8 anni fa, che avrebbe avuto ancora molto da dire sui nostri tempi, ma che grazie all’immenso patrimonio di canzoni e testi che ci ha lasciato in eredità, sentiamo ancora presente, con le sue acute osservazioni, mai banali ma cariche di sensibilità di intelligenza e di poesia. Nel programma di Simona Ercolani vedremo gli esordi musicali del “Signor G” in compagnia degli amici di sempre Luigi Tenco, Enzo Iannacci, Adriano Celentano in una Milano in fermento. La carriera di giovane protagonista in TV, l’arrivo in teatro, il suo volto più politico, fino ad arrivare alle sue ultime apparizioni nella televisione che non era più la “sua”.

Gaber negli anni sessanta è stato conduttore di molte trasmissioni televisive in cui la musica e la canzone in particolare erano protagoniste assolute, ricordiamo nel 1962 “Canzoni di mezza sera”, poi nel 1963 “Canzoniere minimo” scritto con Umberto Simonetta, coautore dei suoi più importanti successi discografici. Nel 1965 “Le nostre serate” in cui Gaber introduceva un tema per ciascuna delle 6 puntate che veniva poi sviluppato attraverso sketch con protagonisti attori del calibro di Paolo Poli, Paola Borboni, Arnoldo Foà, tanto per citarne alcuni. In questa fase della sua carriera televisiva si affianca anche il successo discografico, di lui nato come chitarrista del Clan di Adriano Celentano. Successi del calibro di “Non arrossire” oppure “Ciao ti dirò” e tanti altri. Nel 1970 l’ultima sua conduzione televisiva nel varietà “E noi qui” condotto assieme alla moglie Ombretta Colli.

Poi negli anni successivi la voglia di passare da quella via, per certi versi commerciale ad una strada diversa, forse più difficile, ma per lui sicuramente più affascinante, quella del “teatro canzone” partita con lo spettacolo, fra i più identificativi della sua carriera, quel “Signor G” scritto con Sandro Luporini, che gli apre questa nuova via. Il viaggio che “Emozioni” ci proporrà questa sera sarà in compagnia di alcune delle interviste più significative che Gaber ha rilasciato nel corso della sua vita, affiancate dalle testimonianze di chi ne ha conosciuto il volto più privato come la moglie Ombretta Colli e la figlia Dalia, e i grandi amici Enzo Jannacci e Sandro Luporini. Non mancheranno poi le testimonianze dei grandi della canzone e della cultura italiana quali: Dario Fo, Luciana Littizzetto Massimo Ranieri, Gianni Morandi, Luciano Ligabue, Neri Marcore’, Franco Battiato, Renzo Arbore, Luca Bizzari, Paolo Kessisoglu e tanti altri.

Gaber si allontanò dalla televisione come conduttore all’inizio degli anni ’70, ma vi vogliamo mostrare la sua ultima apparizione televisiva dal suo amico Adriano Celentano. Era il 2001 il programma si chiamava “125 milioni di cazzate” e in questo video interpreta una bellissima canzone, anzi dovrei dire poesia “Quando sarò capace di amare”, c’è tutta la sensibilità, la poesia appunto e la profondità di un artista senza tempo come Giorgio Gaber :

Emozioni con Giorgio Gaber stasera su Rai2 é stato pubblicato su TVBlog.it alle 17:33 di domenica 24 aprile 2011.



Volvo: nessun modello sopra la S80. Due nuovi stabilimenti in Cina

Volvo Concept Universe

L’amministratore delegato Volvo Stefan Jacoby ha smentito la volontà di realizzare una nuova ammiraglia, più lussuosa e raffinata della S80. “I nostri piani a medio e lungo termine non prevedono una berlina di altissima gamma. Prima di entrare nel segmento F dobbiamo consolidare il nostro ‘core business’, ovvero le auto di taglia inferiore”. Con queste parole, raccolte da AutomotiveNews, Jacoby ha dunque lasciato intendere che le novità stilistiche introdotte dalla Concept Universe non verranno utilizzate da un prodotto inedito ma saranno riversate nella futura gamma, a partire proprio dalla S80 di nuova generazione.

Il rinnovamento della gamma sarà finanziato con 11 miliardi di dollari, cifra che comprende anche gli oneri per la costruzione di alcuni stabilimenti in Cina: entro il 2013 verrà completato il sito di Chengdu, mentre è in fase di progettazione l’impianto di Daqing. Queste due fabbriche aiuteranno il costruttore svedese a raggiungere il traguardo delle 200.000 vetture all’anno entro il 2015.

(Ringraziamo il nostro lettore “corvettec6r” per la segnalazione)

Volvo: nessun modello sopra la S80. Due nuovi stabilimenti in Cina é stato pubblicato su Autoblog.it alle 18:31 di domenica 24 aprile 2011.



Volvo: nessun modello sopra la S80. Due nuovi stabilimenti in Cina

Volvo Concept Universe

L’amministratore delegato Volvo Stefan Jacoby ha smentito la volontà di realizzare una nuova ammiraglia, più lussuosa e raffinata della S80. “I nostri piani a medio e lungo termine non prevedono una berlina di altissima gamma. Prima di entrare nel segmento F dobbiamo consolidare il nostro ‘core business’, ovvero le auto di taglia inferiore”. Con queste parole, raccolte da AutomotiveNews, Jacoby ha dunque lasciato intendere che le novità stilistiche introdotte dalla Concept Universe non verranno utilizzate da un prodotto inedito ma saranno riversate nella futura gamma, a partire proprio dalla S80 di nuova generazione.

Il rinnovamento della gamma sarà finanziato con 11 miliardi di dollari, cifra che comprende anche gli oneri per la costruzione di alcuni stabilimenti in Cina: entro il 2013 verrà completato il sito di Chengdu, mentre è in fase di progettazione l’impianto di Daqing. Queste due fabbriche aiuteranno il costruttore svedese a raggiungere il traguardo delle 200.000 vetture all’anno entro il 2015.

(Ringraziamo il nostro lettore “corvettec6r” per la segnalazione)

Volvo: nessun modello sopra la S80. Due nuovi stabilimenti in Cina é stato pubblicato su Autoblog.it alle 18:31 di domenica 24 aprile 2011.



Color Me ___________: la mostra con il murale gigante tutto da colorare


Color Me ________ from YES on Vimeo.

Gli artisti Andy J. Miller e Andrew Neyer hanno realizzato un murale di più o meno 7 metri di lunghezza, tutto rigorosamente in bianco e nero, così gli avventori della Yes Gallery di Cincinnati possono sbizzarrirsi a colorarlo con dei pennarelli giganti.

I due artisti e illustratori hanno unito le forze per disegnare un curioso panorama popolato di personaggi surreali ispirati al mondo dei cartoni animati, abbastanza vicino all’immaginario del film Yellow Submarine dei Beatles del 1968, direi.

Nel video trovate anche la fase della decorazione della vetrina della galleria, che ha esposto Color Me nel mese di marzo 2011. Un inno all’uso dei marker? Probabilmente questa è un’ottima idea per pubblicizzare qualche marca di pennarelli, non trovate?

color me yes gallery cincinnaticolor me yes gallery cincinnaticolor me yes gallery cincinnaticolor me yes gallery cincinnati

Color Me ___________: la mostra con il murale gigante tutto da colorare é stato pubblicato su artsblog alle 10:00 di domenica 24 aprile 2011.



Lo street-artist londinese D*Face ora in una personale a Los Angeles


Macabro e irriverente sono i primi aggettivi che ti vengono quando vedi un opera dello street-artist inglese D*Face. Ha il gusto dell’entomologo e si diverte a scarabocchiare le immagini della Regina questo artista partito dagli stickers, che presto ha sentito l’esigenza di espandersi attraverso i posters prima e graffiti poi, nell’intento di stimolare chi guarda a trovare i significati “altri” di ciò che ci circonda.

Ora espone per la prima volta in quel di Los Angeles presso la Corey Helford Gallery, fino al 27 aprile si potranno ammirare dal vivo le sue reinterpretazioni delle icone della cultura popolare.

Coppie di innamorati e ritratti di Michael Jackson in salsa Roy Lichtenstein, ma in versione zombie alla Romero. Per la cronaca, questi acrilici su tela sono valutati intorno ai 30.000 U.S.Dollars.

Lo street-artist londinese D*Face ora in una personale a Los Angeles é stato pubblicato su artsblog alle 10:00 di sabato 23 aprile 2011.



Il mio lab? La cucina e il bagno di casa. A Yogicarta (Indonesia) il primo Asia-Pacific DIYBio & BioArt meeting

honf lab

Si svolge a Yogicarta (Indonesia) fra il 24 e 25 aprile prossimo il primo Asia-Pacific DIYBio & BioArt meeting, qualcosa che dobbiamo osservare con l’attenzione e la curiosità che merita.

Il titolo non lascia spazio ad ambiguità: “Democratising the Laboratory”. Perchè oggi è realmente possibile: la disponibilità di tecnologie a casti relativamente accessibili fa sì che in effetti garage, bagni e cucine di privati cittadini si trasformino in veri e propri laboratori di ricerca fatti in casa. Siamo nel regno fertile e imprevedibile del DIY (DO IT Yourself) una filosofia che spesso ricorre nei miei post e che a mio parere avrà un peso sempre maggiore nello sviluppo artistico, tecnologico quanto economico, sia come approccio sia come modello di produzione. A Yogiacarta in questa due giorni di incontri, presentazioni, dibattiti e simposi si fanno le prove generali per una biotecnologia global-pop che incontra l’arte. Vi traduco un pezzo del comunicato che ci offre larghissimi spazi di riflessione: ” […] Artisti, designer e scienziati da regioni diverse traducono protocolli scientifici in manifesti artistici, creano sculture da tessuti, aiutano le comunità locali attraverso protocolli low cost e low technology, creano performance a partire dal DNA e istallazioni dai biotopi. Ci incontreremo per mettere alla prova il territorio fra pubblico, privato e spazio laboratoriale e per discutere le diverse forme di biohacking, biopunk, bioart e gastronomia molecolare. […] “ (testo di Denisa Kera, DIYBIOSINGAPORE)

Il meeting si interroga intorno a quesiti importanti come la rilevanza di queste pratiche “democratico-scientifiche” per l’innovazione e il supporto alle comunità locali o l’emergenza di nuove idee legate all’arte e al design in relazione alle biotecnologie. Nella foto in alto, la family dell’HONF lab che abbiamo incontrato non molto tempo fa a Berlino a transmediale11 nella veste di vincitori del prize di quest’anno: sono sempre loro i promotori di questo interessantissimo evento.

Dopo il salto, la lista dei partecipanti: credo sia fra l’altro attivo un canale di streaming che consentirà di curiosare fra questi inusuali lab.

Lista dei partecipanti:

Irfan Dwidya Prijambada – Gadjah Mada University Yogyakarta (UGM), Indonesia
Donny Widianto – Gadjah Mada University Yogyakarta (UGM), Indonesia
Gea Oswah Fatah Parikesit – Gadjah Mada University Yogyakarta (UGM), Indonesia
Denisa Kera – National University of Singapore
Ionat Zurr – SymbioticA, University of Western Australia
Romie Littrell – DIYBio Los Angeles, USA
Georg Tremmel & Shiho Fukuhara – BCL, Japan & Austria
Angelo Vermeulen – Biomodd network
Jo Tito, New Zealand
Marc Dusseiller – Hackteria network
The House Of Natural Fiber (HONF) Yogyakarta, Indonesia

Il mio lab? La cucina e il bagno di casa. A Yogicarta (Indonesia) il primo Asia-Pacific DIYBio & BioArt meeting é stato pubblicato su artsblog alle 08:54 di sabato 23 aprile 2011.



Ai Weiwei sotto tortura si dichiara colpevole di crimini fiscali


Arriva dalla media company di Hong Kong RTHK la notizia che l’artista cinese Ai Weiwei ha confessato sotto tortura di aver evaso le tasse. Un articolo del quindicinale Human Rights in China riporta che “Ai con riluttanza ha ammesso il crimine dopo essere stato torturato dalla polizia. Portato via dalla polizia all’aeroporto di Pechino, da più di due settimane non si avevano notizie su di lui”.

La notizia non è ancora pienamente confermata, ma la tortura è un metodo largamente utilizzato contro i milioni di dissidenti cinesi. Governi di tutto il mondo, non ultimo quello tedesco, hanno ri chiesto formalmente la scarcerazione dell’artista al presidente Hu Jintao.

Oltre che per reati fiscali, Weiwei è accusato anche di bigamia e diffusione della pornografia sul web. Vedremo se riusciranno a farlo confessare anche per questi crimini.

Ai Weiwei sotto tortura si dichiara colpevole di crimini fiscali é stato pubblicato su artsblog alle 21:17 di venerdì 22 aprile 2011.



Ucciso a Misurata Tim Hetherington, regista candidato all’Oscar per ‘Restrepo’

Lo scorso mercoledì Tim Hetherington è stato ucciso in prima linea nei dintorni di Misurata. Tim è il regista del documentario Restrepo, girato nella guerra in Afghanistan, di cui vedete uno spezzone qui sopra (visione consigliata ad un pubblico maturo). Oggi se ne va in Libia, insieme a Chris Hondros, fotografo della Getty. L’hanno scampata per fortuna altri due reporter che erano con loro.

La follia dell’esercito di Gheddafi non risparmia nessuno e colpisce anche chi è scomodo, e la guerra cerca solo di raccontarla. Restrepo racconta un anno nella vita di un plotone di soldati nella valle del Korengal in Afghanistan. Ha vinto il Gran Premio della Giuria per il miglior documentario al Sundance Film Festival 2010 ed è stato candidato all’Academy Award, agli Oscar, come il miglior documentario.

Ucciso a Misurata Tim Hetherington, regista candidato all’Oscar per ‘Restrepo’ é stato pubblicato su artsblog alle 18:28 di venerdì 22 aprile 2011.



Radio a pedali. Performance sonora in bici per la Notte Bianca a Firenze

la radio a pedaliFresca e divertente la performance urbana ideata da Radio Papesse, in collaborazione con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e con il patrocinio del Comune di Firenze, per la Notte Bianca del capoluogo toscano sabato 30 aprile.

Il tutto si svolge in pieno centro ed è aperto a chiunque desideri partecipare. La performance si chiama “La Radio a pedali”, ovvero una coreografia creata da un’esercito di biciclette che diffonderanno un’onda sonora per le strade della città. Ogni ciclista porterà infatti con sè una radio sintonizzata sulla frequenza di Rai Radio 3, che trasmette l’Orchestra del Maggio diretta da Zubin Mehta con Daniel Barenboim al pianoforte. La descriziopne degli organizzatori è poetica e ve la riporto: […] “Pensiamo a ogni bicicletta come a una poltrona del teatro, all’insieme delle radio come un’orchestra; pensiamo al corteo come al teatro intero che si muove e si proietta all’esterno, incontrando Firenze per strada. La Radio a Pedali è un progetto corale che cerca di innescare una riflessione sull’energia positiva e pulita prodotta dalla cultura e in ambito ambientale, dalla mobilità su due ruote e i suoi ritmi; sostenibilità ambientale e culturale trovano una sintesi in movimento” […].

Il progetto si conclude con una sezione dedicata alla memoria dell’evento. Il musicista Alessio Ballerini, fondatore dell’Archivio Italiano Paesaggi Sonori, creerà un “ritratto” sonoro della serata, che sarà ospitato presso il Castello Malaspina di Fosdinovo e diffuso attraverso il circuito di RADIA.

Se passate da Firenze il 30 e se siete bikers appassionati, fateci un slto: le bici possono essere tranquillamente affitate fino a mezzanotte grazie ad un accordo speciale fatto per l’evento. Tutte le informazioni e i dettagli a questo link.

Radio a pedali. Performance sonora in bici per la Notte Bianca a Firenze é stato pubblicato su artsblog alle 16:48 di venerdì 22 aprile 2011.



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