Archive for the ‘Basket’ Category

Il vino stagionato è sempre quello migliore….

Session di play-off tra i texani Mavericks di Dallas e i Portland Blazers. Può essere , questa, l’ultima occasione, per Dallas, di puntare realisticamente al titolo Nba, viste le carte di identità di illustri players come Jason Kidd e Dirk Nowitzki. Ma, un pò la disarmante arrendevolezza dei Blazers, un pò l’imperversare a colpi di triple proprio di Kidd e Nowitzki, fatto sta che l’American Airlines Center è esploso più volte, trascinato dall’onda del suo delirio.
Decretando, alla maniera degli antichi Cesari, il trionfo di Dallas. Per cui, final score inevitabile e conclusivo, a Dallas : Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers 89-81!!!, quando, appunto, il vino più invecchiato rimane sempre quello più gustoso…



Quando il campione parla un’altra lingua rispetto alla sua squadra..

Paradossale storia in cui è incappato un fuoriclasse assoluto come Dwight Howard, ieri notte, sul perimetro bianco di casa sua, a Orlando. 46 giganteschi pts di personal score (!!!!!, record quasi assoluto!!!!), 14/22 ai lberi, 19 rimbalzi, 1 assists.. E perdere, tragicamente, contro una squadra, Atlanta, che, modestamente, e col piglio della formica costruttrice di piccoli abitati, ammassava punti su punti, con una regolarità normale, addirittura. Joe Johnson (25 pts), e Crawford (27 pts), favorivano la lenta ascensione degli Hawks. Che si fissavano ad un 51,4 % dal campo, un 42 % da 3, e 9 palle perse ( contro le 18 dei Magic).Cosa è successo, di preciso? Non è dato saperlo, esattamente. Dati alla mano, il resto del team di Howard ha raccattato 27 miserrimi punti di score collettivo. Roba da licenziamenti di massa, avrà pensato Dwight. E’ chiaro che la cosa, per the Champ, mica finisce qui. E avrà pesanti strascichi, anche nell’ immediato futuro, sulla sua permanenza in un team che, quest’ultima volta, è stato tutto meno che Magic. E cioè, assente. Final score, ad Orlando : Orlando Magic – Atlanta Hawks 93-103!!!



Finale scudetto, la prima è di Siena. Le dichiarazioni di Bucchi e Pianigiani

Siena-Milano

100-80: il verdetto è nettamente a favore di Siena (un po’ come i pronostici), ma la prima gara di questa serie valida per l’assegnazione dello scudetto non ha lasciato l’amaro in bocca in casa Armani Jeans.

Si legge chiaro dal commento di coach Piero Bucchi, allenatore di Milano, al termine della partita persa al PalaMensSana contro la Montepaschi: “Abbiamo giocato un buon primo tempo. Poi a metà del terzo quarto abbiamo subito il loro allungo e in quella circostanza dovevamo essere un po’ più freddi. Questa lezione ci servirà per gara2 dove dovremo avere intensità, attenzione e concentrazione per tutti i 40’. Ci sono tanti segnali positivi dai quali ripartire. Abbiamo avuto un buon approccio alla gara e non penso che la stanchezza abbia influito. Nel momento dell’allungo di Siena forse siamo stati un po’ troppo nervosi. Adesso bisogna pensare alle cose positive per affrontare al meglio gara2. Abbiamo sfruttato l’arma del tiro da tre punti visto che loro chiudevano molto bene l’area e ci concedevano questa possibilità ma nelle prossime gare dovremo cercare di attaccarli maggiormente all’interno dell’area”.

E non poteva non essere soddisfatto Simone Pianigiani, coach della Montepaschi Siena: “E’ stata una bella partita, vinta contro una squadra che ha giocatori molto esperti e che sa giocare in trasferta come ha dimostrato vincendo 3 delle 4 partite esterne nei turni precedenti in campi molto difficili. Sono contento perché abbiamo avuto continuità in attacco, producendo molto. Quando in difesa ci siamo adattati abbiamo fatto cose molto importanti chiudendo bene gli spazi all’interno della nostra area ed abbiamo in questo modo abbassato la loro percentuale da due punti. Abbiamo giocato una partita molto buona ma sappiamo che è solo la prima gara di una serie molto lunga. Siamo entrati nella serie conducendo la partita anche nel primo tempo nonostante all’intervallo avessimo un solo punto di vantaggio. Siamo consapevoli che ci sarà da sudare per arrivare fino in fondo e dovremo lottare contro tutto e tutti. Oggi ho visto la carica giusta da parte dei giocatori”.



Siena, campione d’Italia è l’unica squadra a non avere mai perso una serie di finale scudetto

Siena Campione d'Italia 2010

Grazie al successo nella serie finale con Milano per 4 a 0, Siena si conferma come l’unica squadra nella storia play off a non aver mai perso una serie di finale scudetto (5/0): 8/4 il bilancio della Virtus Bologna, 6/8 quello di Milano, poi Treviso 5/4, Varese 3/1, Pesaro 2/4, Fortitudo 2/8, Cantù 1/1, Roma 1/1, Caserta 1/2. Livorno 0/1.

Il 17 non porta certo sfortuna a Siena: per la Mens Sana era la 17° partecipazione ai play off, e per la 17° volta in 34 edizioni di play off la squadra che ha vinto la regular season si è aggiudicata anche lo scudetto.

Il +79 (20,22,13,24) è primato nella differenza canestri delle finali, superando Il +72 dell’anno scorso; in media gara resiste il +20.6 della Virtus Bologna contro Treviso nel 1992/93 (+62 con 17,11,34), peraltro ottenuto in 3 sole partite.

Il +24 di Gara4 è il 7° scarto assoluto per una partita di finale scudetto e il secondo (ex aequo) relativamente alle vittorie in trasferta, dove il primato appartiene a Siena con un +35 (47-82) in Gara4 2008/09 sempre contro Milano. Il 69-93 eguaglia il +24 della Benetton in casa Fortitudo in Gara1 2001/02, che si concluse esattamente con identico punteggio.

4° titolo per 6 giocatori Montepaschi: Stonerook, Mc Intyre, Eze, Sato, Carraretto – tutti con Siena; Marconato – 3 con Treviso, 1 con Siena. Meneghin e Pittis rimangono i più titolati dell’era play off con 7 scudetti.

4° titolo (in 4 stagioni da capo allenatore) per Simone Pianigiani, che raggiunge Dan Peterson ed Ettore Messina al vertice dei vincitori dei play off scudetto. 39/41 il suo bilancio (95.1%), largamente record nella percentuale vittorie (il secondo è Renzo Ranuzzi con il 77.8% – 7/9). Pianigiani è anche salito all’ottavo posto assoluto per numero di vittorie nei play off, nella graduatoria guidata da Ettore Messina con 62 successi. Al settimo posto l’altro finalista scudetto Piero Bucchi, 40 vittorie in 79 partite.

Henry Domercant ha vinto tutte le partite di play off disputate: 20 (in 2 stagioni). 201 punti con 28/47 da 2 (59.6%), 41/69 da 3 (59.4%), 22/26 nei liberi (84.6%), in 9 occasioni in doppia cifra.

E’ stato un tiro libero di Sato il punto numero 8000 di Siena nei play off.

Play off scudetto: 64 vittorie in 99 gare (64.6%) – miglior percentuale assoluta davanti alla Virtus Bologna (60.4% con 119/197)

Finali scudetto: 18 vittorie in 19 gare (94.7%) – miglior percentuale assoluta davanti a Varese (66.7% con 8/12)

Vittorie assolute finali scudetto: 18 – 3° nella classifica guidata dalla Virtus Bologna (23 vittorie in 37 finali), seconda Milano con 21 in 47

Partite giocate finali scudetto: 19 – 6° assoluta dopo Milano 47, Fortitudo Bologna 39, Virtus Bologna 37, Treviso 33, Pesaro 21

Serie finali scudetto giocate: 5 – 6° assoluta dopo Milano 14, Virtus Bologna 12, Fortitudo Bologna 10, Treviso 9, Pesaro 6

Scudetti vinti con formula play off: 5 – 3° dopo Virtus Bologna 8, Milano 6, alla pari con Treviso 5

Vittorie play off (serie aperta): 21 gare (1 2007/08, 10 2008/09, 10 2009/10) – record precedente 12 vittorie consecutive Virtus Bologna tra il 2000 e il 2002

Vittorie finali scudetto (serie aperta): 9 gare (1 2007/08, 4 2008/09, 4 2009/10) – nessuna squadra aveva mai vinto più di 4 finali consecutive (era capitato 3 volte a Virtus Bologna, 1 a Milano, 1 a Treviso)

Vittorie casalinghe play off (serie aperta): 22 (3 2006/07, 7 2007/08, 6 2008/09, 6 2009/10) – il record è della Virtus Bologna con 28 successi consecutivi tra il 1988 e il 1996

Vittorie esterne play off (serie aperta): 8 (4 2008/09, 4 2009/10) – il record è di Milano con 9 successi consecutivi tra il 1983 e il 1986

Vittorie casalinghe finali scudetto (serie aperta): 11 – il record è di Milano e Virtus Bologna con 14

Vittorie esterne finali scudetto: 7 (serie aperta di 4) – il record è della Virtus Bologna con 9

Vittorie consecutive 2009/10 (serie aperta): 13 gare (3 regular season + 10 play off)

Vittorie consecutive casalinghe 2009/10 (serie aperta): 7 gare (1 regular season + 6 play off)

Vittorie consecutive esterne 2009/10 (serie aperta): 8 gare (4 regular season + 4 play off)



Sato, Mvp della regular season, è il miglior marcatore del campionato

Sato, Mvp della regular season

Sato con 565 è stato il miglior marcatore assoluto del campionato; considerando l’intera stagione (con Coppe italiane ed europee) sempre Sato top scorer con 843 punti.

3 i giocatori sempre in doppia cifra nelle 4 gare di finale: Sato e Mc Intyre per Siena, Maciulis per Milano. Sato è l’unico giocatore ad essere andato in doppia cifra in tutte le 6 gare 2009/10 tra Montepaschi e Armani Jeans.

I 17 canestri da 3 punti di Mc Intyre (su 31 tentativi) hanno solo sfiorato il record per una serie di finale scudetto: Carlton Myers in Buckler-Scavolini 1993/94 fece 18/46 (ma in 5 gare). Il 12/12 dalla lunetta è invece la terza prestazione per una serie di finale, dopo il 19/19 di Claudio Coldebella (Knorr-Benetton 1992/93) e il 13/13 di Albert King (Philips-Enichem 1988/89)

Mc Intyre ha stabilito il suo record personale nelle finali scudetto nei tiri da 3 realizzati (6) e tentati (10), arrivando anche alla sesta gara consecutiva di finale senza sbagliare tiri liberi (ha una serie aperta di 29). 70/77 (90.9%) la sua percentuale complessiva dalla lunetta nelle 16 finali, 90.4% (132/146) nei play off, dove ha sfiorato la perfezione nelle ultime due stagioni: 33/34 nel 2008/09, 34/35 quest’anno

Eze e Mc Intyre sono gli unici 2 giocatori che ha disputato la stagione 2009/10 in Italia a guidare classifiche storiche relative alle finali scudetto: Eze numero 1 nelle stoppate (29), schiacciate (22), % 2 punti (68.2% – 45/66); Mc Intyre negli assist (73), % tiri liberi (90.9% – 70/77)

David Hawkins ha migliorato tutte le percentuali di tiro nei suoi sesti play off: 63.8% (30/47) da 2 punti,50% da 3 (9/18), 93.1% nei liberi (27/29). Con 96/105 complessivo dalla lunetta (91.4%) ha avuto la miglior percentuale del campionato davanti a Mc Intyre (90.7% con 88/97) e Mordente (90% con 81/90)

I 29 assist complessivi di Gara4 eguagliano il record in una finale scudetto, detenuto da Montepaschi-Lottomatica F2 2007/08 e da Gara3 di quest’anno.

Per la prima volta in 12 finali giocate col marchio Armani Jeans, Milano è andata oltre il 50% al tiro (52.0% con 26/50). Primato anche negli assist (16) e record negativo nei rimbalzi offensivi (4).

Record di tiri realizzati da 3 punti in una finale per Siena, che in Gara4 ha fatto 13/32. In precedenza aveva segnato 12 tiri da 3 sempre in gare conclusive (F4 contro Milano l’anno scorso, F5 contro Roma due anni fa)

Record di punti eguagliato per Lavrinovic (15) in una finale scudetto, anche nelle altre 2 occasioni era stato nella partita decisiva (F4 2008/09 contro Milano, F5 2007/08 contro Roma)

Record di minuti (32) e assist (4) per Mancinelli in una finale scudetto, l’ala Armani Jeans è anche seconda assoluta nella percentuale da 2 punti nelle finali scudetto (66.1% con 39/59)

L’Armani Jeans ha chiuso la stagione con una differenza canestri negativa (2986 punti fatti – 2992 subiti); +721 la differenza canestri di Siena (3414/2693)

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I RECORD INDIVIDUALI DELLA FINALE – SINGOLA GARA/TOTALI

Minuti – 34 Sato F1 / 118 Sato

Punti – 29 Mc Intyre F1 / 85 Mc Intyre

Falli subiti – 6 Monroe F1 F2, Sato F1, Hawkins F1, Rocca F3 / 19 Sato

Tiri da 2 realizzati – 6 Sato F2, Arnold F2 / 16 Sato

% tiri 2 – 85.7% (6/7) Sato F2 / 71.4% (15/21) Maciulis

Tiri da 3 realizzati – 6 Mc Intyre F4 / 17 Mc Intyre

% tiri 3 – 100% (3/3) Mordente F1 / 58.3% (7/12 Monroe

Totale tiri realizzati – 9 Sato F3, Mc Intyre F1 F4/ 28 Mc Intyre

% totale tiri – 100% (5/5) Stonerook F1 / 66.7% (20/30) Maciulis

Rimbalzi offensivi – 4 Eze F1 F4, Rocca F3 / 13 Eze

Rimbalzi difensivi – 8 Stonerook F1 / 22 Stonerook

Rimbalzi totali – 9 Stonerook F1 F3, Rocca F3 / 29 Stonerook

Stoppate – 3 Eze F2 / 7 Eze

Palle perse – 6 Bulleri F4 / 13 Maciulis, Bulleri

Palle recuperate – 7 Hawkins F1 / 11 Hawkins

Assist – 5 Mc Intyre F1 / 10 Zisis, Mc Intyre

Valutazione – 30 Mc Intyre F1 / 84 Sato

+Plus/minus – +25 Lavrinovic F2, Sato F3 / 84 Sato

-Plus/minus – -24 Maciulis F3 / -78 Hall



La lista dei convocati al raduno della Nazionale

Maglia azzurra

II Settore Squadre Nazionali, in occasione del raduno collegiale in programma a Monza dal 28 al 29 giugno, del successivo raduno collegiale a Bormio dal 29 giugno al 6 luglio e del Torneo Internazionale “Memorial Diego Gianatti” dal 7 al 11 luglio 2010, convoca i seguenti giocatori:

1. Aradori Pietro
2. Bargnani Andrea
3. Belinelli Marco
4. Carraretto Marco
5. Cavaliero Daniele
6. Crosariol Andrea
7. Cusin Marco
8. Datome Luigi
9. Giachetti Jacopo
10. Gigli Angelo
11. Lechthaler Luca
12. Maestranzi Antonio
13. Mancinelli Stefano
14. Mordente Marco
15. Poeta Giuseppe
16. Vitali Luca

Giocatori aggregati a Bormio dal 30/6 al 11/7
17. Cinciarini Andrea
18. Renzi Andrea
Dirigente Responsabile Ssnm : Angelo Barnaba
Team Manager : Riccardo Pittis
Allenatore : Simone Pianigiani
Assistenti : Luca Dalmonte, Andrea Capobianco
Video Analista: Raffaele Imbrogno
Preparatori Fisici : Francesco Cuzzolin, Matteo Panichi
Medico : Sandro Senzameno
Medico Ortopedico : Andrea Billi (28/6 al 2/7), Giovanni Pizza (2-11 Luglio)
Massofisioterapisti : Francesco Ciallella, Luigino Zulian, Roberto Oggioni (28/6 al 3/7)
Addetto Stampa : Mimmo Cacciuni
Funzionario Fip : Massimo Valle
Addetto Ai Materiali : Curzio Garofoli

I giocatori ed i tecnici convocati dovranno presentarsi entro le ore 12:00 di lunedì 28 giugno 2010 presso: Cosmo Hotel Palace – Via De Sanctis, 5 Cinisello Balsamo (MI)



Adidas e le divise Nba, una rivoluzione

Dalla prossima stagione i giocatori Nba scenderanno in campo con una maglia incredibile, unica, le nuove Nba Revolution 30 di Adidas

Meno 30 % il peso delle nuove maglie, con tempi di asciugatura enormemente più veloci ( si parla di due volte più veloci ) e realizzate con oltre il 60% di materiali riciclati per salvaguardare anche l’ambiente.

Tutte le 30 squadre del campionato cambieranno maglia e tutte scenderanno in campo con le nuove Nba Revolution 30.

Il tessuto è definito ClimaCool e permette l’asciugatura a metà del tempo per una resa decisamente più alta anche durante la partita.

Ovviamente tutte le maglie saranno fin da subito disponibili in tutti i negozi Adidas ufficiali.

Adidas sarà il distributore ufficiale e unico del campionato e per tutti i prodotti ufficiali Nba in Europa.

Lawrence Norman : “L’obiettivo di adidas è aiutare ogni atleta ad essere più forte, più leggero e più veloce, sia che disputi le finali NBA, sia che sia impegnato in una partita fra amici”

La rivoluzione è unica.

Le maglie al tatto sono incredibilmente leggere e la resa nel gioco spettacolare.

Semplicemente rivoluzionarie.

Ovviamente ogni nuova maglia viene pensata prima di tutto per il confort del giocatore sul campo e nello sport.

Ed è proprio da li che sono partiti i designer Adidas per creare le nuove maglie Adidas Revolution 30.

La leggerezza quindi il punto forte.

Avere sul corpo il 30% di peso in meno con un maglia che si asciuga molto più velocemente permette migliori movimenti e velocità.

Il binomio Adidas Nba oramai è al quarto anno e se le cose procedono di questo passo c’è da aspettarsi continuerà per parecchio tempo.

http://www.nba.com/nbarevolution30/technology.html

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La finale sarà Montepaschi contro… Jumaine Jones?

Jumaine Jones

I playoff hanno già deciso la prima finalista, che, come annunciato dai pronostici, è Siena, che ha già chiuso la serie con Cantù; mentre va avanti il testa a testa tra Caserta e Milano, con la Pepsi a un passo dalla finale, grazie a una bella prova di squadra e alla zampata decisiva di Jumaine Jones.

E’ lui che ha fatto la differenza anche nella gara 3 dei quarti a Roma tanto da regalare alla Pepsi Caserta l’accesso alla semifinale; ed è stato lui ancora una volta decisivo contro l’Armani Jeans: Jumaine Jones mette la firma al canestro che ha permesso a Caserta di espugnare il Forum in gara 3 sul punteggio di 66-67. “E’ stata una battaglia durissima ma ce l’abbiamo fatta – ha dichiarato a fine gara Jumaine Jones, già proiettato verso gara 4 -. “Noi abbiamo vinto oggi e adesso la pressione passa tutta sulle spalle di Milano. Noi possiamo chiudere la serie in gara 4 ed è quello che proveremo a fare”.

Milano si lecca le ferite e punta a riaprire la serie fuori casa. Queste le parole del coach Piero Bucchi: “Nell’ultima azione dovevamo avere due piccoli, Bulleri e Finley, designati a prendere la palla. È riuscito a prenderla Finley, che ha giocato un pick and roll con Hall e, raddoppiato, ha scaricato a lui la palla. Mike era libero, purtroppo ha fatto forse un palleggio di troppo e ha sbagliato. Sono cose che succedono. Loro invece hanno avuto 20 secondi per costruire il tiro; coi vari cambi sui blocchi la palla è arrivata a Jones, che ha il talento per segnare questo tipo di tiri, pur con Finley attaccato a lui. Non ho voluto fare fallo perché non sono per queste cose, bisogna giocare, altre volte gli avversari hanno sbagliato ed è andata bene a noi. La chiave è stata che abbiamo tirato male, anche con tanti tiri aperti e puliti. Dite che abbiamo tirato troppo da tre, ma se diamo palla dentro, loro collassano in area, allora la ridiamo fuori, penetriamo, e loro collassano in area di nuovo, così la ridiamo fuori… alla fine dei tiri aperti sono dei buoni tiri, ma bisogna segnarli. Difensivamente non siamo andati male, hanno segnato 67 punti, è l’attacco che è mancato. Inoltre, sicuramente abbiamo pagato caro il tecnico a Monroe, che a quanto pare ha detto una parolaccia all’arbitro Facchini, perché avevamo trovato ritmo da entrambe le parti del campo e quell’episodio ce l’ha tolto. Abbiamo pagato anche la tensione, che ora però dobbiamo cercare di metterci alle spalle per vincere gara 4 e andare a Caserta a giocarci gara 5”.



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