Berlusconi ko? Opposizioni (sempre) fiduciose e … (sempre) divise.

L’obiettivo delle opposizioni resta sempre lo stesso: uscire dal berlusconismo. Poi, su come fare, quando farlo, con chi farlo, ognuno ha la propria ricetta. Anche perché, è già accaduto: dare per “morto” il Cavaliere, gli allunga la vita. Politicamente parlando, s’intende.

L’ultima proposta per una lotta comune delimitata però da paletti ben precisi, viene da Nichi Vendola. il leader di Sinistra, Ecologia e Libert si rivolge direttamente al Pd e all’Idv per un “patto di consultazione che metta in sicurezza l’uscita dal berlusconismo”. In sostanza Vendola propone di creare subito un nuovo centrosinistra con un chiaro perimetro politico programmatico capace di presentarsi come alternativa al centrodestra berlusconiano.

Ma Bersani non ci sta. “Siamo oltre il patto di consultazione, – ha risposto il leader del Pd – stiamo facendo alleanze di centrosinistra pressoché ovunque e dove dolorosamente non ci siamo riusciti non è nostra responsabilità”. E poi ha aggiunto: “Siamo uno schieramento in campo che è ottimista sulle amministrative e che deve essere generoso verso tutte le possibili convergenze tra forze saldamente costituzionali che guardano oltre il berlusconismo. Dobbiamo aprire alla possibilità di un incontro tra progressisti e moderati poi ognuno si prende le sue responsabilità ma noi dobbiamo dire al paese che ci vuole una fase di ricostruzione”.

In altre parole, il Pd non ha intenzione di chiudersi in un orticello dentro la sinistra e cerca l’alleanza con il Terzo polo, sicuramente decisivo sin dai ballottaggi delle amministrative e, stante il Porcellum, determinante anche per le prossime elezioni politiche.

Dalle parti di Casini, però, non sembrano interessati a “sposarsi” senza un lungo fidanzamento di verifica reciproca. Il presidente dei centristi Rocco Buttiglione ha sbrigativamente declinato l’offerta obiettando che “alle elezioni meglio andare da soli, che legati a un’alleanza di cui si fatica a intravedere l’omogeneità di idee e programmi”.

Schermaglia e pretattica si rincorrono. Evidentemente tutto si fa o non si fa in funzione delle elezioni di metà maggio. Di fatto, le opposizioni aspettano il “cadavere” di Berlusconi lungo il fiume. Sono 17 anni che sono in attesa. Che sia la volta buona?

Berlusconi ko? Opposizioni (sempre) fiduciose e … (sempre) divise. é stato pubblicato su polisblog alle 09:35 di domenica 24 aprile 2011.



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